Descrizione
Presentato ai cittadini, alle associazioni di categoria, ai professionisti, il nuovo Piano Urbanistico Comunale. Il PUC è lo strumento fondamentale attraverso il quale un Comune pianifica e disciplina l’uso del territorio. Con esso, vengono definite le strategie di sviluppo urbanistico, regolamentati gli interventi edilizi e stabilite le modalità di utilizzo delle diverse aree comunali, con l’obiettivo di garantire uno sviluppo equilibrato, sostenibile e in linea con le esigenze della comunità.
L’attuazione del PUC avviene tramite piani o strumenti urbanistici esecutivi, che costituiscono le modalità operative attraverso cui si realizzano le trasformazioni previste dal Piano stesso.
L’amministrazione ha scelto di utilizzare uno slogan evocativo per descrivere modalità e finalità del Piano: “Teramo è PIÙ – Piano di Innovazione Urbana”. Un progetto ambizioso, che mira a costruire una Teramo più sostenibile, più resiliente e più vicina ai cittadini. Il PUC rappresenta quindi la guida strategica per lo sviluppo urbanistico del Comune, assicurando che le trasformazioni del territorio avvengano in modo coerente con gli obiettivi di crescita sostenibile, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Con “Teramo è PIÙ”, il Comune si impegna a costruire una città più inclusiva, resiliente e innovativa, capace di affrontare le sfide del nostro tempo.
Il Piano di Innovazione Urbana non è solo uno strumento tecnico, ma un progetto condiviso, che unisce territorio, comunità e istituzioni per creare un modello di sviluppo armonioso e sostenibile, per mettere al centro il cittadino, la sicurezza e la crescita inclusiva, rispondendo alle esigenze del presente e anticipando quelle di domani.
Il Piano di Innovazione Urbana di Teramo si articola in sei strategie operative. L’obiettivo è promuovere una trasformazione profonda del tessuto sociale, economico e ambientale, con una visione condivisa che punti al benessere collettivo. La partecipazione attiva dei cittadini, delle associazioni e degli stakeholder è l’elemento centrale.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea: “Questo processo non è solo un obbligo formale, ma un vero e proprio strumento per costruire un piano condiviso, capace di rispondere alle reali necessità del territorio. Grazie a iniziative strutturate e al costante coinvolgimento della comunità, ogni fase del PUC diventa un’opportunità per ascoltare, confrontarsi e integrare le diverse prospettive. È un progetto che guarda avanti, che non si limita a regolare lo sviluppo urbano ma lo orienta verso sostenibilità, innovazione e partecipazione. Teramo è PIÙ significa una città che cresce, che protegge, che ascolta. Il PUC dovrà dialogare con gli altri strumenti di pianificazione , in particolare il piano urbano del traffico, quello del commercio e quello del verde. E poi con gli altri strumenti sovraordinati di pianificazione, provinciali e regionali ”
Dal canto suo, l’assessore Graziano Ciapanna definisce le sei linee guida: "Una città sicura e resiliente, capace di prevenire i rischi naturali e ambientali; una città verde e blu, dove sostenibilità e adattamento climatico diventano criteri di pianificazione; una città dell’abitare e della rigenerazione, che valorizza il patrimonio esistente e promuove la policentricità; una città del lavoro, aperta a innovazione, impresa e ricerca; una città della cultura, che trasforma le radici storiche in leva di crescita sociale ed economica;
e infine un contesto rurale e paesaggistico che ricuce il legame tra la città e il suo territorio agricolo e naturale.
Il nuovo Piano nasce anche dal contributo scientifico di tre Università: l’Università di Camerino, l’Università di Teramo e l’Università dell’Aquila. La pianificazione si offre alla valutazione dei cittadini con un nuovo portale.
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Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2025, 16:40