Descrizione
Due sportelli presso la sede del CSV al Parco della Scienza, saranno a disposizione da martedì 16 agosto a giovedì 15 settembre per famiglie teramane che percepiscono il Contributo di Autonoma Sistemazione, CAS. Il Comune di Teramo, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, ha in tal modo inteso essere a fianco dei cittadini che devono presentare la dichiarazione di conferma dei requisiti, senza la quale il beneficio decade. La dichiarazione deve essere realizzata in modalità telematica, accedendo alla piattaforma elettronica con le modalità e le credenziali di identificazione digitale (Spid, Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei Servizi); proprio per le sue caratteristiche, tale procedimento potrebbe presentare diverse difficoltà e così si è deciso di supportare in maniera diretta gli aventi diritto.
Il Centro Servizi del Volontariato, che ha da poco la sua nuova sede nel Parco della Scienza, ha accolto la richiesta del Comune di Teramo ed ha garantito l’istituzione degli sportelli e la disponibilità di due giovani, appositamente formati, nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00.
Nelle prossime settimane il Comune organizzerà anche degli incontri per illustrare agli interessati i dettagli della presentazione delle dichiarazioni, Sono 700 i nuclei familiari che percepiscono ancora il Cas, con molti anziani e inquilini Ater, per i quali ancora non si prospetta il rientro nelle case, nonostante l’evidente accelerazione registrata dal processo di ricostruzione sia pubblica che privata.
La scelta dell’amministrazione comunale, oltre a rispondere ad una evidente esigenza, è una scelta di prospettiva e di apertura al mondo del volontariato e del sociale, perché proprio l’individuazione del CSV quale soggetto di riferimento nell’ottica del principio di sussidiarietà orizzontale, dà l’implicito avvio ad un processo di dialogo, relazione e collaborazione con cui si vorrà rispondere in maniera sempre più compiuta alle attese degli utenti e dei cittadini maggiormente bisognosi di supporto e aiuto. In questo senso è allo studi l’ipotesi della sottoscrizione di una convenzione-quadro nella quale comprendere altri servizi.