Ricerca nel sito
Quale futuro per la Carlo Febbo?
- Lo studio professionale cui era stata affidata la progettazione definitivo-esecutiva di riqualificazione della ex Scuola Carlo Febbo di San Nicolò e dell’area esterna, ha consegnato al Comune il progetto rimodulato dopo il confronto con i cittadini e le associazioni e scelto dall’amministrazione proprio sulla base delle richieste rappresentate.
- In tal senso sono stati appaltati e portati a termine i lavori di recupero della struttura.
- Un traguardo reso possibile innanzitutto tramite un finanziamento quasi perduto, attraverso una interlocuzione con la Regione Abruzzo, tesa a tornare nella disponibilità dei 551.000 euro già assegnati ma sfumati a causa del mancato avvio dei lavori, che sarebbero dovuti partire nel 2013.
- Già nell’estate del 2018, la ex Carlo Febbo era già stata oggetto di un intervento di bonifica per rimuoverne lo stato di degrado sia esterno che interno. Ad esso, erano seguiti gli incontri con i residenti e le associazioni interessate, da cui si era sviluppato un percorso partecipativo per acquisire le segnalazioni da rappresentare ai progettisti. E’ stato così redatto il progetto che riqualifica l’esterno prevedendo in esso l’allargamento degli spazi, un’area verde intergrata con un teatrino, un’area giochi per bambini, una casetta scambialibro: tutti elementi che hanno l’obiettivo di fare del sito un centro di aggregazione per le famiglie, i bambini, le scuole, insomma: uno spazio di riferimento per la frazione.
- Ora, si aprirà una seconda fase partecipativa, riguardante l’interno dell’edificio e volta a definirne la destinazione. Per coinvolgere concretamente i cittadini abbiamo inserito un modulo che andrà riempito dagli stessi con tutte le indicazioni che vorranno fornire. Sarà questo, uno strumento prezioso e definitivo per consentire all’amministrazione di giungere ad una decisione finale su quale destinazione dare all’immobile.
Il Sindaco D’Alberto così commenta: “Stiamo accelerando per realizzare un sogno che la frazione di San Nicolò nutre da anni. Abbiamo recuperato le risorse, dialogato con i cittadini, e indicato le linee operative ai progettisti. Insomma, siamo ad un passo dal riscatto di un’area fondamentale per la frazione di San Nicolò, che grazie ad essa può alimentare con nuova energia un significativo sentimento di appartenenza. Ringrazio tutti coloro che sono stati artefici di questo cammino: la Regione, con la quale abbiamo tessuto un’ottima interlocuzione per recuperare il finanziamento; i progettisti, che hanno colto appieno le nostre indicazioni; il Consigliere Lanfranco Lancione che ha fatto sua la causa della ex Carlo Febbo, impegnandosi con energia per raggiungere il risultato atteso”.